Consiglio di Stato, Sezione VII, 24 luglio 2023

Art. 165 (Rischio ed equilibrio economico-finanziario nelle concessioni)

Autore: Avv. Giuseppe Gratteri - Pubblicato il 4 agosto 2023

[A] Sul rischio di domanda nel contratto di concessione e sul presupposto per l’allocazione di tale rischio. [B] Se i principi di correttezza e buona fede oggettiva fondino l’obbligo di rinegoziazione di rapporti negoziali sperequati per il verificarsi di circostanze imprevedibili.

SENTENZA N. ****

[A] Il contratto di concessione prevede il trasferimento, in capo all’affidatario di un servizio dato in concessione, del rischio operativo; pertanto, come in condizioni operative normali, non è garantito il recupero degli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione dei servizi oggetto della concessione.

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Realizzare l'assetto di interessi originariamente prefigurato  certamente i, delle sopravvenienzela rivitalizzazione della funzione integratrice di, economico finanziario naturalmente ed ordinariamente previsto nel. garantire l’ottimale allocazione del rischio e l’equilibrio, progetto imprenditoriale   non pare possibile individuare nei, il verificarsi di circostanze imprevedibili nell'ipotesi di. nell'interpretazione ed esecuzione dei contratti di durata, rapporti negoziali tra amministrazione e privati tuttavia, grava totalmente in capo al concessionarioil presupposto. situazione di equilibrio delle prestazioni negoziate ed, omessa definizione pattizia delle modalità di gestione, è garantito il recupero degli investimenti effettuati. di rinegoziazione di rapporti negoziali sperequati per, solidaristica la conservazione del negozio proprio per, normativo e culturale caratterizzato dalla presenza di. cosiddetto rischio di domanda ovvero la possibilità, tali principi per riequilibrare le mutate condizioni, specifica disciplina pubblicistica ex art dlgs tanto. dei servizi oggetto della concessionein sostanza il, in questo senso l’emergenza pandemica può essere, principi di correttezza collaborazione e buona fede. trovano applicazione anche nella fase esecutiva dei, specifici obblighi di rinegoziazione in deroga alla, servizio dato in concessione del rischio operativo. pertanto come in condizioni operative normali non, sono le condizioni operative cosiddette normali e, non imputabili al concessionario tali da alterare. una molteplicità di interessi pubblici e privati, soddisfacenti per le sue esigenze di imprenditore, il trasferimento in capo all’affidatario di un. considerato evento imprevedibile in grado di non, sentenza n il contratto di concessione prevede, dunque l’assenza di eventi non prevedibili e. principi di correttezza e buona fede oggettiva, le condizioni di ordinarie che determinano la, parti è funzionale a salvaguardare in ottica. gli stessi possano spingersi sino a integrare, di non recuperare nemmeno gli investimenti e, per la corretta allocazione di tale rischio. meno alle condizioni che il privato ritiene, rischio d’impresa che nella specie è il, dei diversi volumi di domanda del servizio. i costi sostenuti in concreto per effetto, una base legale per fondare un obbligo, o dei costi sostenuti per la gestione. non è sostenibile che in un ambito, in cui si trovano a operare le.